Ursula Patzak, Premio Cinema e Industria 2021 ai costumi incontra il pubblico
Ursula Patzak è una delle più importanti costumiste italiane, appena applaudita a Venezia per lo straordinario lavoro concepito insieme a Mario Martone per Qui rido io. La sua arte collega il teatro al cinema e viceversa, con costumi sempre di eccezionale qualità e fortemente legati all’identità del personaggio.
Vincitrice di 3 David di Donatello e 2 Ciak d’Oro, Ursula Patzak ci guiderà nella sua “bottega d’artista” rispondendo alle curiosità di chi vuole saperne di più sul bellissimo mestiere del costumista.
Nata a Monaco di Baviera, si laurea in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 1991 inizia la sua attività collaborando come assistente costumista di Moidele Bickel per gli spettacoli di Peter Stein e di Chloè Obolensky al Festival di Salisburgo. Il suo amore per l’Italia però la porta a svolgere qui tutte le principali tappe del suo percorso professionale. Il suo primo lavoro è stato Tre studi per i demoni di Thierry Salmon, per il quale nel 1991 ha realizzato i costumi. In teatro collabora con Leo de Berardinis e Luca Ronconi. Nel 2001 inizia il sodalizio con Mario Martone, con cui realizza un grande numero di opere di prosa e lirica, e soprattutto cinematografiche. Nel 2009 fa la sua prima esperienza con la grande produzione del film Noi credevamo, grazie al quale vince il David di Donatello e il Ciak d’oro nel 2011. Realizza anche i costumi per Acciaio di Stefano Mordini e per Un giorno speciale di Francesca Comencini. Sempre con Mario Martone crea i costumi per Il giovane favoloso, per il quale vince il secondo David di Donatello e il Ciak d’oro nel 2015. Il terzo David giunge per Capri-Revolution (2019). Il suo ultimo lavoro per Martone unisce il cinema al teatro, con Qui rido io (2021), ma non va dimenticato anche l’intenso lavoro sugli abiti contadini per Volevo nascondermi (2020) di Giorgio Diritti.