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Proiezione di Apocalypse Now – Final Cut, di Francis Ford Coppola 1979, 183 min.
Le riprese avvennero, anche per Storaro, in condizioni difficilissime. Tutta la troupe lavorava sotto forte stress fisico e psicologico. Man mano che il lavoro procedeva sembrava trattarsi di un’impresa sempre più disperata: gli elicotteri prestati dal governo filippino (dietro un lauto compenso) spesso dovevano disertare il set per andare a combattere i guerriglieri locali, il tifone Olga distrusse scenografie e materiali per un valore di 1.300.000 dollari, Martin Sheen venne colto da attacco cardiaco e si assentò per più di un mese. La lavorazione fu resa difficoltosa anche dall’incertezza di Coppola, il quale non disponeva di una sceneggiatura rigida e, contrariamente a quanto avviene per le grandi produzioni di questo tipo, procedeva per tentativi. Ma alla fine fu cult.