Il casting director è il protagonista del nuovo appuntamento della nostra rubrica Fare cinema e industria a firma di Catia Donini.
Nella produzione cinematografica, teatrale, televisiva e simili, il casting è il processo di selezione degli attori (o, più in generale, dei partecipanti) che dovranno apparire sulla scena, a partire da una cast list, ovvero da una lista dei ruoli che dovranno essere ricoperti da tali attori, generalmente corredata da informazioni sulle caratteristiche, fisiche o psicologiche, richieste.
La figura professionale che dirige questa attività è indicata con il termine casting director. Il responsabile del casting quasi sempre agisce, in un primo tempo, con la collaborazione di alcune agenzie, che effettuano una prima selezione. Il processo di scelta prosegue poi con provini su parte e infine con provini di interazione.
Solo di recente la figura del casting director è stata riconosciuta come categoria da premiare ai Nastri d’Argento. Un passo avanti per il cinema italiano, che ricorda una volta di più come un film (o una fiction) sia un’opera collettiva. Negli ultimi anni si è anche costituita la U.I.C.D. (Unione Italiana Casting Director), associazione di categoria no-profit che unisce oltre 70 Casting Director e Assistenti Casting cinematografici, teatrali, televisivi.
Le scelte di cast per un film sono anche un insieme di possibilità, destino, strani incastri. Fellini ad esempio, aveva pensato per “La strada” a Silvana Mangano, mentre oggi è arduo immaginare un’altra attrice al posto dell’eterea e fragile Masina. Federico inoltre avrebbe voluto per interpretare lo Steiner de “La dolce vita” la star americana Henry Fonda, che decise all’ultimo di rinunciare, con grande rimpianto del regista romagnolo che lo reputava una scelta di cast perfetta.
Credit foto: Archivio Minghini Biblioteca di Rimini