La magia del cinema e i grandi valori dell’industria del settore hanno animato Rimini e la Romagna nella quarta edizione de La Settima Arte Cinema e Industria, la manifestazione ideata e organizzata da Confindustria Romagna, Cinema Fulgor, Università Alma Mater Studiorum Bologna – Dipartimento delle Arti, con la collaborazione del Comune di Rimini.
Un’edizione di grande successo con cinque giorni di eventi tutti ad ingresso gratuito. Anteprime, proiezioni, incontri e appuntamenti di approfondimento, realizzati con l’obiettivo di sostenere l’industria degli audiovisivi, che in Italia è importantissima, in un’idea di insieme e condivisione, per potere superare il difficile momento, migliorando, crescendo, vivendo il cinema come esperienza e luogo di incontro e di unione.
Culmine della manifestazione, la cerimonia di consegna del Premio Cinema e Industria che si è tenuta al teatro Galli di Rimini sabato 30 aprile.
Una serata ricca di emozioni e contenuti in un’atmosfera cinematografica con ben due standing ovation. Il pubblico si è alzato in piedi omaggiando il regista e Premio Oscar Giuseppe Tornatore Premio Cinema e Industria ad honorem, presente a teatro, e il regista Paola Taviani Premio Speciale per il contenuto artistico 2022 per il film Leonora addio che si è collegato dialogando con il presidente di giuria Pupi Avati.
Durante la serata, presentata dalla giornalista Paola Saluzzi, sono stati premiati, insieme a Giuseppe Tornatore e Paolo Taviani, Carlo Cresto Dina per Tempesta (Premio alla produzione), Massimiliano Orfei per Vision Distribution (Premio alla distribuzione), Lorenzo Baraldi e Gianna Gissi (Premio artistico), Carlotta Cristiani (Premio al montaggio).
I premiati sono stati scelti da una giuriacomposta da Pupi Avati Presidente e da Nicola Bassano (storico del cinema e referente Cineteca di Rimini), Gian Luca Farinelli (Direttore Cineteca di Bologna), Veronica Innocenti (prof.ssa di Economia e Marketing degli Audiovisivi, Università di Bologna), Elisa Luchetta (Cinema Fulgor), Stefano Pucci (imprenditore).
Ad aprire la serata è stato il violinista, polistrumentista e compositore, Federico Mecozzi, accompagnato da Massimo Marches (chitarra), Stefano Zambardino (tastiere), Anselmo Pelliccioni (violoncello), suono e produzione a cura di Cristian Bonato, con una suggestiva performance di ispirazione cinematografica.
Molti gli eventi che si sono svolti nei cinque giorni della manifestazione. L’ Opening Night, con la partecipazione dello scrittore Enrico Brizzi, la cerimonia di consegna del premio “Valpharma per il cinema” – in memoria dell’imprenditore Roberto Valducci – il riconoscimento giunto alla seconda edizione e dedicato a giovani professioniste che lavorano nell’industria cinematografica e quest’anno assegnato alla regista Maria Iovine autrice del film Corpo a Corpo proiettato in anteprima alla festa del cinema di Rimini. Inoltre, incontri di formazione dedicati ai giovani attraverso le lezioni dell’università, anche in lingua inglese, ai giornalisti, aperti anche al pubblico, e gli incontri sui mestieri del cinema con i maestri dell’industria della settima arte.
Le proiezioni nella rassegna “Federico dietro le quinte” realizzata insieme alla cineteca di Rimini, dedicata ai festeggiamenti dei sessant’anni dall’uscita del mediometraggio Le tentazioni del Dr. Antonio (suo primo film a colori), con la proiezione dell’intero Boccaccio 70 in cui è contenuto, Block notes di un regista e Intervista; nell’omaggio a Giuseppe Tornatore, per accompagnarne la premiazione del regista a Rimini e ne “Il cinema secondo Enrico Brizzi” con titoli di Pasolini, Guareschi e Visconti.